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“Si non venunu li Morti, non caminunu li vivi.”

Oggi anche noi vogliamo ricordare i nostri cari defunti, e lo vogliamo fare dando uno sguardo alle nostre antiche tradizioni. A Modica come in Sicilia,questo è un giorno di festa per i più piccoli. Chi di noi non ricorda di aver ritrovato un piccolo dono come “u cannisciu”,dove all’interno si poteva trovare di tutto,da un giocattolo alla frutta martorana,da una treccia “ri ciappiri ri ficu” ai “mustazzola”? La tradizione vuole che i nonni o i genitori comprino un pensiero ai più piccoli; e la sera prima venga recitata questa piccola filastrocca:

“Armi santi, armi santi. Io sugnu unu e viautri siti tanti. Mentri sugnu ‘ntra stu munnu ri guai, cosi di morti mittiminni assai.”

Traduzione italiana:
“Anime sante,anime sante.Io sono uno e voi siete tante. Mentre sono in questo mondo di guai,regali dei morti mettetene tanti.”

e per concludere non possiamo dimenticare che in questo giorno vengono consumate le buonissime frittelle. Buona solennità dei morti.

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