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Le Collegiate di modica bassa

Visita alle chiese di S. Maria di Betlem e S. Pietro Apostolo

Collegiata S. Maria di Betlem

Posta a fondovalle, l’antica chiesa mariana custodisce al suo interno la più importante testimonianza del medioevo modicano la “Cappella Palatina”. Una chiesa basilicale, un vero e proprio libro di storia dell’arte dove ammirare la sovrapposizione di stile in un unico edificio. La facciata esterna rinascimentale introduce al tempio a tre navata a pianta basilicale, un vero e proprio libro di storia dell’arte dove ammirare la sovrapposizione di stili in un unico edificio.

Il soffitto a finti cassettoni è un unicum nel Val di Noto, con i suoi colori introduce il visitatore verso l’abside dove stucchi dai colori intensi incorniciano il dipinto dell’Assunzione di Maria in Cielo opera del pittore settecentesco Stefano Ragazzi.

1. ITINERARIO INTERNO

DAL PRESEPE MONUMENTALE ALLA CAPPELLA PALATINA: ARTE E FEDE A MODICA.

La navata sinistra custodisce l’opera massima(1882) di Frate Benedetto Papale, il presepe più grande degli Iblei con più di settanta statue realizzate dai Bongiovanni-Vaccaro che racchiude incredibili curiosità al suo interno.

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La Cappella Palatina termina la navata di destra con il suo arco d’ingresso in tardo gotico con motivi floreali e figure mostruose introduce il visitatore ad un ambiente ottagonale dove al di sopra dell’altare settecentesco si trova il simulacro in pietra della Vergine Maria sotto il nome di Betlem.

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Collegiata di S. Pietro Apostolo

Il duomo di San Pietro Apostolo è la perfetta realizzazione dell’arte tardobarocca siciliana. La sua ricostruzione iniziò subito dopo il terremoto del 1693. La facciata rimanda a stili antecedenti, quasi classicheggianti, l’interno è un tripudio di stucchi, capitelli, decori e simboli del barocco siciliano.

All’esterno è possibile ammirare “I Santoni del Duomo” dodici statue in pietra locale raffiguranti gli apostoli di Gesù. L’interno ha un impianto basilicale a tre navate e due cappelle che eccedono il perimetro della chiesa.

3. AREA ESPOSITIVA CAPPELLA MAZARA

Nata a giugno del 2022 ospita il tesoro della chiesa madre. Calici, ostensori, dipinti, statue, tutte quelle opere d’arte che non sono mai state esposte come la Madonna del Soccorso riferibile al XV sec. opera in marmo attribuita alla Famiglia Gagini di Palermo restaurata e da poco ricollocata.

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