ECHI DAL PASSATO

L’itinerario prevede la visita di due luoghi fondamentali per la storia della città e per conoscerla da una prospettiva completamente diversa dal normale. E’ un viaggio nel passato, verso quelle atmosfere che precedono il terremoto del 1693 dove il medioevo faceva da padrone e dove il barocco è ancora uno stile sconosciuto.

Con Modica sotterranea si visitano infatti quei luoghi travolti dalle macerie del sisma e che sono rimasti nascosti per secoli fin quando sono tornati alla luce grazie al contributo di valorosi e appassionati modicani.

COSA VISITARE?

1. PORTALE LATERALE DEL CARMINE

Scoperto all’inizio del 2000, per secoli è rimasto nascosto dietro le sembianze di una civile abitazione. A seguito dei lavori è riemerso in una parete un portale gotico che alla chiesa adiacente. In fondo al sito è visibile una botola da cui si accedeva ad un ossario collegato alla fitta rete di cunicoli che ancora compongono un vero e proprio labirinto sotterraneo della Chiesa del Carmine.

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2. CRIPTA DI SAN DOMENICO

Sita nell’atrio comunale, conserva le sepolture dei monaci. Si compone di due ambienti: la camera delle esposizioni con un pregevole affresco di metà settecento e alle cui pareti sono incisi teschi con simboli del potere temporale. Nell’altra camera vi è l’ossario grande dove è presente lo scolatoio, in cui venivano preparati i corpi per la mummificazione, e un ambiente con resti ossei.

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