Un’estate in cammino
Con un momento di convivialità abbiamo simbolicamente concluso l’estate con il Cammino Mariano di Modica. E’ stata un esperienza unica con la quale abbiamo accolto migliaia di turisti e visitatori da ogni parte del mondo presso le chiese di Modica. Accoglienza, fruizione consapevole e catechesi sono stati gli elementi con cui abbiamo voluto creare un’esperienza che ha legato insieme quattro delle più belle chiese della nostra città tutte nel segno di Maria. Dall’Immacolata di San Pietro Apostolo all’Annunciazione del Carmine, dall’Addolorata di San Giovanni Evangelista alla Dormitio Virginis di Santa Maria di Betlem.
Un cammino che ci ha permesso di creare comunione e comunità, di promuovere e valorizzare le chiese del centro storico di Modica, sia di quella Bassa che di quella Alta. In queste zone della città che oggi soffrono lo spopolamento e rischiano di scadere nel degrado abbiamo voluto dare un segnale: che il patrimonio culturale religioso, che si manifesta nei nostri meravigliosi monumenti, può diventare strumento di crescita e di valorizzazione per la città. Questo attraverso una fruizione consapevole dei luoghi, tenendo aperte le chiese ad orario continuato anche a luglio e agosto, fornendo ai turisti quegli strumenti utili a comprendere il luogo sacro come le guide digitali in più lingue, e con il supporto, quando possibile, delle giovani guide nelle chiese, raccontando, in poche parole, l’esperienza millenaria della comunità religiosa di Modica e la fede che l’ha legata per così tanto tempo.
Ci sentiamo in dovere di fare alcuni ringraziamenti:
Innanzitutto, a S.E. Rev. Mons. Salvatore Rumeo, Vescovo di Noto che ha promosso questo progetto supportando l’iniziativa.
Ai Parroci: Don Antonio Forgione, Don Giuseppe Stella, Don Antonio Sparacino e Don Roberto Avola senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare tutto questo e che hanno compreso e promosso questa esperienza come valore aggiunto per la città.
Agli operatori che con spirito di abnegazione in questi mesi hanno provveduto all’accoglienza nelle chiese in un’ottica di costante formazione. Giovani, universitari, ragazzi dei PTCO, neolaureati, professionisti e non professionisti del settore turistico tutti legati insieme dall’umiltà e dalla responsabilità di rappresentare un patrimonio unico per il territorio.
Ai volontari e alle giovani guide delle chiese, ai giovani dei catechismi che hanno manifestato il loro percorso di fede attraverso l’accoglienza, il racconto e lo studio continuo del sacro.
A tutti voi che avete visitato le chiese di Modica, che avete partecipato alle nostre iniziative, che ci avete supportato e incoraggiato a continuare in questo percorso di valorizzazione culturale anche attraverso le critiche costruttive che ci hanno permesso di migliorare e di crescere e fare in modo che le nostre chiese, luoghi di fede e di preghiera, possano accogliere tutti nella bellezza del confronto, dello scambio, della conoscenza e della fraternità cristiana.