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Il Presepe Monumentale

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Ex Cappella dei Santi Pietro e Paolo. Il presepe permanente risale al 1882 ed è stato realizzato dall’artista Frate Benedetto Papale. Le 66 statuette dei pastori, realizzate in terracotta a Caltagirone, presso la bottega di Giuseppe Vaccaro e dei figli, sono di varia misura (le più alte misurano 60 cm.) e in costume modicano, secondo le indicazioni precise date dalla committenza, che richiese la realizzazione di personaggi specifici. Il gruppo della Sacra Famiglia, i Re Magi e il profeta Isaia vennero invece realizzati da Giacomo Azzolina, di Caltagirone. Frate Benedetto Papale curò dettagliatamente la costruzione degli scorci paesaggistici che riproducono realisticamente i luoghi di Modica. Per questo si servì di pietre, sugheri, tronchi e radici raccolti nelle campagne modicane e lamine di zinco per ricostruire la vegetazione (fichi d’india, piante di cappero, carrubi, peri, palme, alòe) e le grotte, le montagne, le abitazioni. Padre Papale volle dare al presepe anche un carattere di universalità, inserendo una costruzione che somiglia ad una capanna africana, vicino alla palma; e ancora con le torri in alto a destra volle ricordare Gerusalemme. Nel gruppo dei Re Magi è presente una donna su un cammello; tra i sapienti venuti dall’Oriente è infatti probabile che ci fossero anche delle donne.

Sulla montagna più alta domina la figura di Isaia, con le braccia alzate verso il cielo.

I pastori sono colti nel sonno dall’Angelo che annuncia la nascita di Gesù: alcuni si svegliano, altri dormono ancora. Sul lato che si apre nella cappella di San Mauro si possono ammirare altri personaggi, colti mentre svolgono faccende quotidiane: chi fa la ricotta, chi lava i panni, chi accudisce gli animali, chi prende l’acqua al pozzo, chi porta il cestino della frutta sulla testa, chi caccia. E ancora sono presenti: il mendicante, il cagnolino che aspetta il padrone davanti alla porta, “u spavintatu da stidda”. Nel ponte è riconoscibile l’antico ponte del quartiere Vignazza. Negli anni passati il presepe veniva coperto durante l’anno e scoperto soltanto durante le festività natalizie.

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